L’olio di oliva extravergine è uno dei prodotti agroalimentari che più caratterizzano la nostra regione, la Toscana. Nel nostro gruppo di ricerca lavoriamo già da alcuni anni alla messa a punto di metodi spettroscopici per la caratterizzazione di questo alimento e per l’identificazione di frodi e adulterazioni.
Recentemente abbiamo pubblicato uno studio centrato su una serie di campioni di olio di oliva extravergine ottenuti come miscela di tre cultivar: Moraiolo, Leccino e Frantoiano. Questi sono del resto tre cultivar molto tipici della produzione Toscana.
Lo studio ha riguardato la quantificazione dei principali pigmenti, responsabili del colore dell’olio, mediante un metodo ideato da noi, che si basa sull’analisi matematica degli spettri di assorbimento ultra-violetto – visibile (regione dai 390 nm ai 720 nm).
I campioni di olio extravergine di oliva prodotti in alcune aziende in tre annate consecutive, 2012-2013, 2013-2014 e 2014-2015, hanno evidenziato una anomalia nella concentrazione dei due principali carotenoidi: beta-carotene e luteina. Questa anomalia è stata messa in relazione con la peculiarità dell’annata 2014-2015, caratterizzata da un attacco senza uguali da parte della mosca olearia e da condizioni climatiche anomale, sopratutto nella regione Toscana.
Lo studio ha confermato le potenzialità di questa tecnica nello studio dell’olio di oliva extravergine.
Link al lavoro pubblicato su FOODS (open access).
Di seguito alcuni link con approfondimenti sul metodo e sulle sue applicazioni:
Articolo su “La scienza in rete“.
Articolo su “Teatro Naturale“.
Presentazione sul nostro metodo relazionata in Commissione Agricoltura del Senato della Repubblica.
Attività di ricerca e sviluppo (sezione spettroscopia) dello Spin Off dell’Ateneo di Pisa, Chema srl.
Convegno presso l’Accademia dei Georgofili di Firenze, “L’olivo e il suo olio. Una storia da proteggere per poterla tramandare“.