Le mie pubblicazioni sono ad accesso aperto e si possono leggere in rete. Visitate i link qui di lato, o cercatele nell’archivio “Giuliano Marini” e su Zenodo. È un merito? Non dovrebbe esserlo: in Italia, però, è sempre meno ovvio che le “pubblicazioni” accademiche siano pubbliche e che abbiano senso per quanto c’è scritto piuttosto che per dove sono scritte.
Sconsiglio, invece, di seguirmi tramite reti sociali proprietarie come Academia.edu, Researchgate o LinkedIn.