Fabio Marchetti si laurea (con lode) in Chimica Industriale presso l’Università di Bologna nel 1999, e consegue il Dottorato di Ricerca in Scienze Chimiche presso la medesima Università nel 2003, sotto la supervisione del Prof. Luigi Busetto e del Prof. Valerio Zanotti. Trascorre un periodo di post-dottorato (2003-2006) presso l’Università di Bologna, occupandosi della sintesi e della funzionalizzazione di composti organometallici dinucleari di ferro. Trascorre inoltre periodi di formazione presso Seabo spa (attualmente Gruppo Hera) a Bologna (1999), e presso le Università di Bristol (1999) e Saragozza (borsa “Marie Curie”, 2001-2002).
Nel 2006, diventa ricercatore a tempo indeterminato presso l’Università di Pisa, afferendo così al gruppo di ricerca del Prof. Fausto Calderazzo e iniziando a collaborare con il Prof. Guido Pampaloni.
Dal 2014 al 2018, è Professore Associato presso la medesima Università, e da Ottobre 2018 Professore Ordinario. Ha trascorso periodi di ricerca presso l‘Università di Helsinki (2006) e l’EPFL di Losanna (2012).
Fabio Marchetti è co-autore di oltre 230 pubblicazioni scientifiche (articoli, comunicazioni e review) su riviste internazionali con sistema di revisione peer reviewed, 2 capitoli di libro e 2 brevetti internazionali. Gli interessi di ricerca riguardano la sintesi e lo studio delle proprietà di complessi di metalli di transizione, e l’esplorazione di nuovi modi di attivazione di piccole molecole.
Ha tenuto seminari presso Università italiane e straniere ed è co-autore di oltre 100 contributi in congressi italiani e internazionali.
Nel 2014, ha ricevuto il premio “Raffaello Nasini” dalla Divisione di Chimica Inorganica della Società Chimica Italiana, per il suo contributo allo sviluppo della chimica dei composti dei metalli del V e VI gruppo e alla sintesi di nuovi composti organometallici attraverso inedite reazioni di formazione di legami carbonio-carbonio.
Fabio Marchetti è attualmente docente presso l’Università di Pisa dei seguenti corsi: Chimica Inorganica I, Chimica Organometallica, Chimica Bioinorganica. É stato relatore di oltre 40 tesi di laurea triennale e 37 tesi di Laurea Magistrale in Chimica o Chimica Industriale, e supervisore di 12 tesi di Dottorato di Ricerca in Scienze Chimiche. È stato revisore di tesi di Dottorato in Chimica svolte presso altre Università italiane e straniere. È stato vice-direttore del Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale (2018-2022), ed è membro del Consiglio di Dottorato in Scienze Chimiche e dei Materiali.