Gli interessi scientifici di Giovanna Marotta si articolano intorno alle seguenti tematiche:
1. Fonologia e Prosodia della lingua latina
In questo ambito, la riflessione, sia metodologica che teorica, si fonda sull’intento di interpretare i dati che la tradizione filologica scritta relativa al latino ci ha consegnato con i risultati che provengono dallo studio empirico di lingue vive. Nella consapevolezza che le lingue cosiddette ‘morte’ siano state un ‘corpo vivo’, quindi non monoliti privi di variazione interna, ma organismi soggetti allo stesso tipo di variabilità rinvenibile nelle lingue contemporanee, ovviamente fatte salve le dovute differenze, dovute al contesto storico, economico, e culturale, la ricostruzione del sistema fonologico e morfofonologico della lingua latina risulta possibile grazie all’ampiezza del materiale documentario in nostro possesso. Essendo il latino una ‘Großcorpus-Sprache’, appare non impossibile ricostruire un quadro sociolinguisticamente valido del diasistema latino, che tenga conto delle differenze di registro, nonché dell’interferenza linguistica che doveva esistere nell’antica Roma e nel mondo romanizzato.
A tale scopo, è stato recentemente creato un Data Base elettronico che consente l’analisi di testi non letterari redatti in lingua latina (epigrafi, instrumenta domestica, tavolette lignee, ostraka, etc.), provenienti da varie aree latinizzate dell’Europa, dell’Egitto e del Medio Oriente (cf. http://classes-latin-linguistics.fileli.unipi.it/en/site/index).
2. Sociofonetica e Fonetica Sperimentale
Un’area di ricerca praticata costantemente concerne l’analisi fonetica sperimentale, sia segmentale che prosodica, dell’italiano e delle sue varietà, in primis toscane. In questo settore, numerosi studi sono stati dedicati ai processi fonologici attivi sul territorio nazionale mediante l’impiego delle moderne tecniche di analisi acustica; tra questi la gorgia toscana, il rafforzamento fonosintattico, la cancellazione di segmento in fiorentino (vocali finali) e romanesco (consonante laterale iniziale), con qualche incursione su lingue europee (ad es. la lenizione nella varietà di inglese parlata a Liverpool, i.e. Scouse).
Lo studio sperimentale dei contorni melodici tipici di differenti aree regionali italiane ha caratterizzato altresì la mia attività di ricerca, con un’attenzione verso le loro connotazioni di marca sociolinguistica, in rapporto cruciale con la nozione di identità.
3. Acquisizione linguistica
Un ulteriore ambito di ricerca concerne l’acquisizione linguistica, sia di L1 che di L2. La valutazione dell’azione di princìpi cognitivi generali si sposa con la potenziale individuazione dei tratti persistenti di L1, segmentali e prosodici, nello studio del cosiddetto ‘accento straniero’ nel parlato in L2, mediante l’impiego di analisi acustiche (in produzione) e di test uditivi (in percezione). Temi di principale interesse in quest’ambito sono state finora l’acquisizione delle categorie fonologiche e morfologiche (segnatamente, funzionali), nonché lo sviluppo di una competenza prosodica da parte dell’apprendente l’italiano come L2.
4. Semantica delle categorie spaziali
Alcuni studi recenti sono stati dedicati al linguaggio spaziale, con particolare riferimento alle categorie semantiche in uso nelle lingue naturali. Questo campo concettuale costituisce un tema di cruciale importanza in relazione non solo al dibattito teorico attuale sull’interfaccia tra semantica e sintassi, ma anche al complesso rapporto tra semantica verbale e cognizione, senza contare i connessi aspetti sia tipologici che acquisizionali.
In tale prospettiva, sono state svolte ricerche empiriche relative ad apprendenti l’italiano come L2 con lo scopo di valutare in che misura la fenomenologia linguistica delle espressioni spaziali sia descrivibile e interpretabile mediante il ricorso a nozioni topologiche universali, formali ed astratte. In parallelo, alcuni modelli di carattere costruzionista sono stati vagliati criticamente, in comparazioni con modelli formali di stampo generativista.
5. Linguistica Clinica
Nel corso degli anni, è andato maturando uno specifico interesse nei confronti delle patologie del linguaggio, ambito particolarmente promettente per indagare la specificità delle funzioni linguistiche all’interno della capacità cognitive umane. In particolare, si segnalano le ricerche svolte sul linguaggio di soggetti deprivati di un canale sensoriale, quali i non udenti e i non vedenti, anche mediante l’utilizzo delle moderne tecniche di neuroimaging.
Più recentemente, lo studio della dislessia, anche nei suoi rapporti con il DSL, mira a predisporre eventuali protocolli diagnostici e possibili strategie di intervento, oltre a mettere a confronto differenti modelli teorici in modo critico.
In questo ambito, il carattere interdisciplinare della ricerca ha favorito la stretta collaborazione con ricercatori di diverso settore scientifico, quali neurofisiologi, psicologi, psicolinguisti, psichiatri, ed altre professionalità di ambito medico.
Research Interests
Giovanna Marotta’s main research interests are focused on the following aspects:
1. Latin phonology and prosody
The methodological and theoretical approach to the research on Latin phonology and prosody is based on the application of the results of the empirical studies on modern languages to the data coming out from the philological written tradition of Latin. Acknowledging that the so-called “dead languages” were once living languages, characterized by the same internal variability that can be observed in modern languages (even if with a different historical, economic and cultural context), it is possible to reconstruct the phonological and morpho-phonological system of the Latin language considering the huge amount of texts survived from Classical antiquity. Since Latin is a ‘Großcorpus-Sprache’, it is possible to sketch a valid sociolinguistic framework of the Latin diasystem, which takes into account the register differences, as well as the linguistic interferences that existed in the Roman world.
With this aim, an electronic database that supports the analysis of a large number of Latin non-literary texts (inscriptions, instrumenta domestica, tablets, ostraka, etc.) from Europe, Egypt and Middle East has been recently built (cf. http://classes-latin-linguistics.fileli.unipi.it/en/site/index).
2. Experimental phonetics and sociophonetics
An important research activity concerns the phonetic experimental analysis (both at the segmental and the prosodic level) of Italian and its varieties, in primis Tuscan, conducted with modern techniques for acustic analysis. Among the phonological processes investigated, there is the Tuscan gorgia, the syntactic doubling, the deletion of the final vowel in Fiorentino and of the initial lateral consonant in Romanesco, and also some phenomenon observed in other Indo-European languages (e.g. the lenition affecting the English variety spoken in Liverpool, i.e. Scouse).
The melodic contours occurring in many different regions of Italy have also been experimentally investigated, in the light of sociolinguistic factors that are crucially related to the notion of identity.
3. Language Acquisition
Another important research activity is Language Acquisition, both L1 and L2. General cognitive principles involved in the process of language acquisition are considered together with the influence of L1 on L2 (at the segmental as well as the prosodic level). In particular, recent analysis has focused on the so-called “foreign accent” in the spoken L2, on which several acoustic and perceptive experiments have been carried out. In this area, the main interests of Giovanna Marotta concern the acquisition of phonological and morphological functional categories, as well as the development of the prosodic competence in Italian learners.
4. The Semantics of Spatial Categories
In the last years a new interest towards the semantics of the spatial language has been developed. This area of study is especially relevant as far as it concerns the interface between semantics and syntax, as well as between language and cognition, and it is closely linked to research on language typology and acquisition.
Empirical data have been collected on Italian L2 learners, to evaluate to which extent formal and abstract universal topological notions are useful to describe and interpret the linguistic expression of spatial categories. Moreover, some constructionist models have been critically compared with formal generativist models.
5. Clinical Linguistics
Giovanna Marotta’s interest in language disease is aimed at investigating the linguistic functions within the other human cognitive abilities. In particular, research on blind and deaf subjects has been conducted with modern techniques of neuroimaging.
More recently, the study of dyslexia and its relation with SLD aims to establish diagnostic protocols and treatment strategies, as well as to compare different theoretical models. This interdisciplinary kind of research is carried out in close collaboration with specialists of different fields, such as neurophisiologists, psycologists, psycholinguists, psychiatrists, and other medical experts.