L’arretratezza culturale dell’Italia è il PROBLEMA del nostro Paese, un paese dominato da modi di pensare che appartengono a una modernità vecchia stantia.
Un’evidente prova è l’esaltazione dell’inceneritore di Copenhagen, e della sua pista da sci, che troviamo sui media e sui siti internet italiani. In pochissimi danno la notizia che la Danimarca ha riconosciuto il fallimento della sua politica di gestione dei rifiuti e che incenerire è un errore.
Parlando con colleghi danesi, vengo a scoprire qualche giorno fa del cambio di rotta, che in effetti è riportato da qualche sito italiano…
Non occorre una competenza specialistica, “non ci vuole l’algebra” come diciamo in Toscana, per capire che i rifiuti non possono essere gestiti mediante incenerimento.
Nel 2008, la direttiva della unione europea 2008/98/CE (recentemente rafforzata dalla Direttiva 2018/851/UE nell’ambito del pacchetto dell’economia circolare) sancisce il principio della gerarchia nel trattamento dei rifiuti in cui la “termovalorizzazione” sta al quarto e penultimo posto …
- prevenzione
- preparazione per il riutilizzo
- riciclaggio
- recupero di altro tipo, per esempio il recupero di energia
- smaltimento
La logica di questa gerarchia è banale, “non ci vuole l’algebra” … la prima e più importante azione per affrontare il problema degli scarti è la prevenzione, ovvero generarne il meno possibile. Pulire è più faticoso che evitare di sporcare, questa è la logica che usiamo a casa; PREVENIRE evita lavoro e fatica inutile …
L’incenerimento scoraggia la prevenzione … “non ci vuole l’algebra” per capirlo …
viene qualcuno a casa mia e mi fa sparire la monnezza … chi me lo fa fare a impegnarmi a ridurre i rifiuti che genero? Se poi questi rifiuti vengono gestiti tramite inceneritore, magari finisce che pure mi pagano: bruciare tanti tifiuti e’ una condizione essenziale affinchè l’impianto di termovalorizzazione sia economicamente conveniente.
La termovalorizzazione deresponsabilizza i consumatori e i produttori.
Sono elucubrazioni fantastiche e astratte? Mmmh … quale nazione produce piu’ rifiuti urbani pro-capite? Qui i dati: https://ec.europa.eu/eurostat/statistics-explained/index.php/Municipal_waste_statistics … Guardate che balzo la Danimarca rispetto al 2005 …
Il governo danese da qualche anno si è reso conto che l’incenerimento e una NON-soluzione e corre ai ripari … come leggiamo anche su uno dei pochi siti italiani che riporta la notizia qui, oppure, in inglese, sul sito dell’agenzia nazionale per la protezione dell’ambiente danese e su questo giornale danese
La Danimarca ha deciso di abbandonare la “scorciatoia” della termovalorizzazione … un paese moderno capace di riconoscere gli errori del passato e di cambiare strada.
Come ha affermato il ministro per il cambiamento climatico, Dan Jorgensen,
“Stiamo avviando una transizione molto verde nel settore dei rifiuti. Per 15 anni non siamo riusciti a risolvere il dilemma dell’incenerimento dei rifiuti ”
“È ora di smettere di importare rifiuti di plastica dall’estero per riempire gli inceneritori vuoti e bruciarli a scapito del clima. Con questo accordo, aumenteremo il riciclo e ridurremo la combustione”.
La questione dovrebbe esulare dalla appartenenza politica, non è di centro di destra o di sinistra, ma un banale riconoscimento tecnico di quali approcci funzionino e quali no.
Tommaso Luzzati
Sotto un link a una dettagliata spiegazione delle problematiche legate all’impianto di Copenhagen